C’è questo pensiero errato e diffuso per cui tutti i maestri debbano essere individui perfetti. Il processo che conduce alla realizzazione causa nel corso della pratica spirituale una purificazione che si manifesta con l’emergere di qualità buone ed elevate, ma ciò non significa che ogni tratto soggettivo verrà cancellato in seguito alla realizzazione. Nel corso della pratica spirituale vengono purificate tutte quelle condizioni che ostacolano l’emergere della comprensione ultima, della realizzazione, e una volta che questa avviene, l’associazione con l’individuo si dissolve ma nell’individuo possono ancora permanere difetti di natura minore e tratti soggettivi . La differenza è che essendosi dissolto il senso dell’io nel realizzato non c’è più alcuna associazione con ciò che rimane, con la persona e le sue caratteristiche che percepisce semplicemente come un fenomeno che si estinguerà completamente al momento del passaggio della morte. La sua coscienza è il puro Brahman, indipendentemente da ciò che sembra esteriormente.
Sennar Karu