I maestri hanno continuato per tutta la vita a dare discorsi perché le parole basate sulla realizzazione hanno un potere quando ad ascoltarle c’è chi è pronto, ma non si curano delle dispute, degli interminabili scambi di opinioni, delle elucubrazioni, dei contrasti e dei ragionamenti. Queste cose appartengono al campo dell’ignoranza. Quando ad ascoltare c’è la coscienza e non l’individuo, le parole arrivano in profondità e maturano come un seme, non c’è bisogno di altro.
Sennar Karu